La Rottamazione Quater 2022 è uno speciale programma di condono fiscale italiano volto a ridurre le imposte arretrate non pagate. Le persone fisiche e le imprese che devono pagare le tasse arretrate possono fare domanda per il programma e ricevere uno sconto sul loro debito, a condizione che paghino l’importo rimanente per intero prima della scadenza. Il programma è stato introdotto inizialmente nel 2019 e da allora è stato prorogato più volte.
Chi può beneficiare della Rottamazione Quater 2022?
Chiunque abbia debiti fiscali arretrati in Italia può richiedere la Rottamazione Quater 2022, compresi i privati e le imprese. Il programma si applica sia alle imposte dirette che a quelle indirette, comprese le imposte sul reddito, l’IVA e i contributi previdenziali. Tuttavia, alcuni tipi di imposte, come le imposte sui beni di lusso e le imposte di registro, non sono ammissibili. Inoltre, i contribuenti che hanno ricevuto un avviso di accertamento o hanno una controversia in corso con l’autorità fiscale non possono beneficiare del programma.
Benefici della Rottamazione
Il principale vantaggio della Rottamazione Quater 2022 è che consente ai contribuenti di saldare i propri debiti fiscali arretrati a un tasso scontato. I contribuenti che pagano interamente i loro debiti entro i termini stabiliti possono ricevere sconti fino al 70% sui loro debiti fiscali, a seconda dell’importo dovuto. Inoltre, i contribuenti non sono tenuti a pagare interessi di mora o sanzioni. Partecipando al programma, i contribuenti possono evitare potenziali azioni legali da parte delle autorità fiscali e cancellare i loro debiti, garantendo la massima tranquillità.
In conclusione, la Rottamazione Quater 2022 è un programma prezioso per i contribuenti italiani che devono pagare tasse arretrate. Il programma offre ai contribuenti idonei la possibilità di saldare i loro debiti fiscali arretrati a un tasso scontato, fornendo un sollievo necessario a chi è alle prese con i debiti fiscali. I contribuenti che ne hanno diritto dovrebbero approfittare del programma, perché può aiutarli a evitare azioni legali e a mettere in ordine i loro affari finanziari.
Rottamazione-quater, proroga della domanda al 30 giugno (guida e scadenze aggiornate)
Cos`è, come funziona e quali sono le scadenze della rottamazione-quater, nuovo strumento di pace fiscale 2023. Ecco i dettagli.
Aggiornamento: con un comunicato stampa del 21 aprile Agenzia Entrate-Riscossione informa della proroga al 30 giugno del termine per presentare le domande per la rottamazione quater. Di conseguenza slittano in avanti tutte le altre scadenze. Passa al 30 settembre 2023 (invece del 30 giugno 2023) il termine entro il quale l`Agenzia delle entrate-Riscossione trasmetterà la comunicazione delle somme dovute per il perfezionamento della definizione agevolata a chi ha fatto domanda di adesione. Infine la scadenza per il pagamento della prima o unica rata originariamente fissata al 31 luglio 2023 slitta al 31 ottobre 2023 (per quest`ultima proroga arriverà una nuova comunicazione dell`Ader).
Ricordiamo che la domanda di adesione può essere presentata accedendo in area riservata tramite credenziali (SPID, CNS, o CIE) oppure in area pubblica compilando il form e allegando la documentazione di riconoscimento e deve essere trasmessa in via telematica entro il 30 giugno 2023. L`Agenzia Entrate-Riscossione ha altresì predisposto un elenco di FAQ per chiarire ogni dubbio in materia.
Quali sono i debiti rottamabili
La Rottamazione-quater trova posto all`art. 1, commi 231 – 252 della Legge n. 197/2022 (Legge di Bilancio 2023); si tratta del nuovo strumento di Pace Fiscale per rottamare:
- le cartelle di pagamento
- gli accertamenti esecutivi
- gli avvisi di addebito INPS
inerenti a carichi affidati dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, che comporta lo stralcio degli interessi, degli aggi e delle sanzioni amministrative.
A differenza di quanto era stato fatto in occasione dell`art. 5 del D.L. n. 119/2018, non è stata riproposta la rottamazione dei carichi riguardanti dazi doganali e IVA all`importazione.
Nei fatti, potranno essere oggetto di definizione agevolata non solo le imposte quali Irpef, Ires, IVA, ma anche i tributi locali (quali l`IMU, la TARI, la vecchia TARSU), il bollo auto, ecc. Naturalmente, si deve trattare di debiti, rispetto ai quali, l`ente creditore si è rivolto per il recupero all`Agente della riscossione, Ex Equitalia, ora ADER.